Spring breakers: acido divertissement firmato Harmony Korine
Faith, Candy, Brit e Cotty. Nomi da Bratz che celano quattro bad girls disposte a tutto pur di concedersi un viaggetto in Florida. Armate di pistole ad acqua, rapinano un ristorante, ma finiscono presto a gabbio. A liberarle ci pensa il viscido e intrigante Alien, criminale e rapper che le condurrà sulle vie della violenza, in un vortice schiumoso di alcolici, mitragliette e passamontagna sempre pronti all’uso.
Presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia, Spring Breakers di Harmony Korine è un’ondata da surfisti che travolge e diverte, un joke sfrontato che, aldilà del (com)piacere o meno, non lascia passivi né indifferenti. Il regista californiano raggiunge il suo scopo: suscitare in noi reazioni contrastanti, shakerate con una buona dose di colori super acidi e una soundtrack invasiva e invadente che calca la mano sull’hip pop. Ma nonostante la dovizia di volgari seni prosperosi, formosi lati B e cascate di birra su corpi sudati, non c’è da strapparsi le vesti, e non si grida allo scandalo, ma solo e semplicemente al divertimento. Ovviamente bisogna partire prevenuti, open mind, pronti a tutto. Diciamo solo che si comincia con un’aggressiva e spiazzante sequenza iniziale molto Jersey Shore e videoclippettara (un remix estremizzato di pubblicità estive alla Mtv e video alla Beyoncé), e si chiude con un’indelebile cantatina sulle note di Everytime di Britney Spears con le “tre Grazie” protagoniste sculettanti con indosso passamontagna pink fuorilegge e mitraglia in braccio.
A dar gambe e fiato a quest’oscuro e colorato spaccato di gioventù bruciata da “sex and drugs”, ci sono Vanessa Hudgens, Selena Gomez e Ashley Benson, (ex) teen idols under 25 di Disney Channel. Tutte brave, simpatiche, verginelle e navigate in una parte che tira fuori il loro lato più selvaggio. Le affianca un James Franco istrionico, godereccio, con i denti da capra ferrata. Dopo Sal e 127 ore, il 34enne attore americano dimostra ancora una volta di che buona pasta è fatto.
Non so, così a naso mi sa di cazzata mostruosa. Ma tutto sommato dopo aver letto la tua recensione (e visto la foto che hai inserito prima dell’articolo… ehm) forse un’opportunità gliela darò.
Ciao!
Alberto
Alberto, è una cazzata, ma di classe. Se ti guardi il trailer capisci che è un film da vedere, poi può anche non piacere. Io non avevo mai visto nulla di H. Korine e mi è piaciuto. Ti dirò… l’ho visto al festival di Venezia e in un concorso piuttosto noioso è stato un lampo di divertimento! 😀
Mi rimangono i dubbi, i soldi di un biglietto di cinema li vale?
Bella domanda… è un film strano, secondo me da vedere… diciamo che vale un biglietto ridotto… 😀
secondo me ci sono un sacco di pregiudizi su questo film, magari per la presenza di S.Gomez o V.Hudgens. Ma finalmente qualcuno che le usa in un ruolo adatto a loro! io andrò a vederlo.
Fai bene ad andare a vederlo! 😀