Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins: recensione

Recensione di Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins.

se la strada potesse parlare filmBeh, se la strada potesse parlare, anche lei direbbe che questo è un grande film. E Barry Jenkins uno degli sguardi più personali del cinema americano di oggi.

Se la strada potesse parlare, tratto dal romanzo omonimo di James Baldwin, è un film dolce e duro allo stesso tempo. Barry Jenkins dipinge una vicenda che è ora storia d’amore e ora storia di un Paese, l’America, col suo passato di discriminazione verso i neri. Un’opera bifronte, che vuole ricordarci come l’amore è l’altro lato della medaglia, e sull’odio deve prevalere anche nei tempi più cupi.

Se la strada potesse parlare guarda dritto in faccia l’America e ciascuno di noi, attraverso quelle riprese frontali, quegli sguardi in macchina che aprono solchi nella nostra sensibilità di spettatori e di uomini, spingendoci ad indignarci ancora di fronte alle brutture di un mondo che troppo spesso perde e ha perso la bussola della ragione.
Il film di Jenkins non si vergogna di esibire un certo “miele” di fondo, insistendo sulla forza dell’amore con frasi fatte e dichiarazioni didascaliche. Non si trattiene dal ricordarci che il bene può averla vinta sul male, non esitando a prendersi tutto il tempo necessario per sottolineare più e più volte una bontà d’animo alla quale non siamo più abituati. Ma non si tira neppure indietro dal tratteggiare in modo netto gli angoli più abietti e deplorevoli dell’essere umano. Tra le tante scene, memorabile la prova dei profumi sul polso della protagonista.

Recensione di Moonlight

Se la strada potesse parlare è più compiuto e sfaccettato del precedente Moonlight, che già era un pezzo da novanta, al di là dell’essere stato il vincitore della notte degli Oscar più funambolica della Storia della Academy. Barry Jenkins sa cosa significa raccontare, e sa farlo molto bene, non temendo d’affiancare il libro al film, il testo scritto al testo filmico. E sa esplodere in brevi ma penetranti momenti in cui la vita si fa così cristallina da uscire quasi dallo schermo.
Insomma, Se la strada potesse parlare è un cinema che sa parlare, forte e sottovoce. Sostenuto da una colonna sonora che ci entra dentro come farfalle nello stomaco.

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