Premio Strega 2020: sestina libri candidati. Trame e incipit dei 5+1 finalisti
Premio Strega 2020: trame e incipit dei 5+1 libri finalisti candidati alla vittoria.
Continua a crescere l’attesa per la 74esima edizione del Premio Strega, che decreterà il suo vincitore il 2 luglio. E’ stata annunciata la famigerata cinquina dei finalisti, che quest’anno a sorpresa è una sestina! Ecco quindi i 5+1 libri finalisti candidati al Premio Strega 2020, ciascuno presentato con trama e incipit:
La misura del tempo di Gianrico Carofiglio (pubblicato da Einaudi)
Trama
Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza.
Incipit
– Che abbiamo oggi, Pasquale? – chiesi entrando in studio e pensando, nello stesso momento e per l’ennesima volta, che si trattava di un rituale di cui ero stanco.
– Vediamo… la Colella dovrebbe venire finalmente a pagare. Poi c’è il consulente tecnico del processo Moretti, la questione della lottizzazione; passa a prendersi le carte, ma dice che vuole parlare con lei cinque minuti. E alle sette una cliente nuova.
– Chi è?
Pasquale sfogliò, con il consueto lieve sussiego, il blocnotes a spirale che porta sempre con sé. Ognuno di noi ha qualcosa che lo identifica e in cui, se ne è consapevole, si identifica. Per Pasquale è il blocnotes. Li compra lui, senza metterli sulle spese di cancelleria dello studio, e li prende semrpe uguali, di un tipo fuori moda che si trova solo in una vecchia cartoleria polverosa e un po’ commovente, del quartiere Libertà. Hanno la copertina nera ruvida e il taglio lievemente colorato di rosso, come quelli che usava mio nonno. scopri di più su questo libro
Ragazzo italiano di Gian Arturo Ferrari (pubblicato da Feltrinelli)
Trama
La vita di Ninni, figlio del dopoguerra, attraversa le durezze da prima rivoluzione industriale della provincia lombarda, il tramonto della civiltà rurale emiliana, l’esplosione di vita della Milano riformista. E insieme Ninni impara a conoscere le insidie degli affetti, la sofferenza, persino il dolore che si cela anche nei legami più prossimi. Da ragazzino, grazie alla nonna, scopre di poter fare leva sull’immenso continente di esperienze e di emozioni che i libri gli spalancano di fronte agli occhi. Divenuto consapevole di sé e della sua faticosa autonomia, il ragazzo si scava, all’insegna della curiosità e della volontà di sapere, quello che sarà il proprio posto nel mondo.
Incipit
Andavano sgangheratamente nella notte, il bambino e la nonna, sembravano due ubriachi. La nonna che oscillava di qua e di là a ogni passo per il peso della valigia, il bambino tenuto per mano che si spenzolava dall’altra parte. Fingeva di essere prigioniero e di voler scappare, era un gioco. “Dai su,” ripeteva la nonna, “dai Ninni su, andiamo, andòm.” Non era arrabbiata, aveva anzi piacere a vederlo così vispo, ma non voleva neanche perdere il treno. “Poi va a finire che scivoli e ti rompi una gamba.” C’era ghiaccio sul marciapiede e semmai era la nonna che rischiava davvero di cadere, con quella valigia da una parte e questo osmaro, questo furfante, dall’altra. scopri di più su questo libro
Almarina di Valeria Parrella (pubblicato da Einaudi)
Trama
Esiste un’isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull’acqua, ed è lì che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant’anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte.
Incipit
Non saprò mai dire se è Napoli o se sono io. Se mi grva addosso tutta assieme perchè sono stati giorni plumbei, pieni di paura e dubbi, e sospetto. Oppure se è davvero la vista del palazzaccio dall’altra parte del cancello, l’onda gialla che gonfia, la cupole sotto le nubi, architravi troppo pesanti perchè una donna sola possa reggerli. Se è fatta, la realtà, di terrazzi irraggiungibili, poteri irraggiungibili come li raccontano; oppure siamo solo noi in uno di quei giorni rari in cui, vestiti bene, affrontiamo le scale che ci cambiano la vita. scopri di più su questo libro
Il colibrì di Sandro Veronesi (pubblicato da La nave di Teseo)
Trama
Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno.
Incipit
Il quartiere Trieste di Roma è, si può ben dire, un centro di questa storia dai molti altri centri. E’ un quartiere che ha sempre oscillato tra l’eleganza e la decadenza, tra il lusso e la mediocrità, tra il privilegio e l’ordinarietà, e per adesso tanto basti: inutile descriverlo oltre, perchè una sua descrizione potrebbe risultare noiosa, all’inizio della storia, addirittura controproducente. Del resto, la migliore descrizione che si può dare di qualunque posto è raccotnare cosa vi succede, e qui sta per succedere qualcosa di importante. scopri di più su questo libro
Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli (pubblicato da Mondadori)
Trama
Ha vent’anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un’estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura.
Incipit
«Maria ho perso l’anima!
Aiutami Madonnina mia!»
Nero e ancora nero. QUesta deve essere la morte.
«Maria ho perso l’anima!
Aiutami Madonnina mia!»
Odore di bruciato, sempre più forte, il calore che diventa fuoco, arde.
Spalanco gli occhi sul mondo come fosse la prima volta, a fatica riesco a tenerli aperti, ma soltanto per poco. scopri di più su questo libro
Febbre di Johnatan Bazzi (pubblicato da Fandango Libri)
Trama
Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato.
Incipit
Tre anni fa mi è venuta la febbre e non è più andata via.
11 gennaio 2016
Trentun anni non ancora compiuti.
Torno dall’università: è ora di pranzo, ma non ho fame.
Cos’hai?
Non mi sento tanto bene, forse mi sta venendo la febbre.
Mi metto sul divano, non riesco a leggere.
La febbre mi viene.
Non va più via.
Una settimana, due settimane.
Un mese.
38, 38 e mezzo, poi s’abbassa ma si blocca lì.
37.4,37.3, non smette, non passa.
La colonnina di mercurio incantata.
L’abbasso.
Risale.
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