Marilyn Monroe: voglio solo essere meravigliosa – Recensione libro

Recensione di Marilyn Monroe: voglio solo essere meravigliosa di Alessandro Ruta.

marilyn monroe libroMarilyn Monroe è l’immagine della sensualità. Quando pensiamo ad una diva del cinema, ci viene subito in mente lei. Non può essere diversamente. Una donna che, come sottolinea il sottotitolo, voleva “solo essere meravigliosa”. La ricerca della bellezza più curata, della perfezione, del voler piacere agli altri più che a se stessa, in una corsa continua a perdifiato nella vita fino alla tragica morte.

Marilyn Monroe – Voglio solo essere meravigliosa di Alessandro Ruta, edito da Diarkos, è un buon libro per approfondire e conoscere la vita di una grande icona e diva di tutti i tempi, anzi senza tempo, eterna, immortale. Ricco di approfondimenti e aneddoti sia sulla vita professionale che su quella privata, ci restituisce la fotografia di una donna sensibile, umana, più profonda di quanto si possa pensare, a suo modo speciale, anzi unica.

Con alle spalle un’infanzia difficile, tormentata, in un costante tira e molla tra orfanotrofi e genitori adottivi, Marilyn è riuscita a trovare un proprio posto nel mondo tramite il cinema. Il suo grimaldello? Quel corpo perfetto, quasi da maggiorata diremmo nel cinema italiano del secondo dopoguerra, con quel “biondo sporco”, quelle gambe longilinee, quel volto da angelo caduto sulla terra.

Da sempre in bilico tra mito e leggenda per via di una morte ante tempore e degna di un giallo alla Agatha Christie, per molti un “possibile suicidio”, Marilyn Monroe è stata una diva in pieno e grande stile, con quella gonna candida e leggerissima, volante, anzi svolazzante, che ne ha consolidato l’icon(ografi)a da bella e dannata, frivola ma anche dotata di una regalità sui generis.

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