Libri simili a Twilight: 10 romanzi da leggere tipo quello di S. Meyer
Libri simili a Twilight: 10 romanzi da leggere tipo quello di Stephenie Meyer, se ti piace questo genere.
E’ uno dei libri più letti dai teenager negli anni Duemila. Twilight, e tutta la saga che ne è derivata, ha riscosso un successo gigantesco negli Stati Uniti come in Italia. Un trionfo che è presto approdato anche al cinema, col film interpretato da Kristen Stewart e Robert Pattinson. Se ti piace questo genere, ecco allora 10 romanzi da leggere simili a Twilight che potrebbero interessarti:
– Dark and Light – Amore Impossibile di Sabrina Pennacchio: un’isola ricoperta costantemente da una strana nebbia grigia e fitta, un nuovo college e un incontro inaspettato in aeroporto… Isabel non poteva aspettarsi un nuovo inizio più incasinato, eccitante e oscuro di così. Dopo la morte del padre, sopraggiunta all’improvviso, lei e la madre si trasferiscono a Shadow City, dove ogni cosa non è mai come appare realmente.
– Il Grimorio Nero di Stefano Lanciotti: il Grimorio Nero è il più antico tra tutti i Grandi Artefatti. La leggenda vuole che sia apparso millenni fa nell’Antico Egitto, ma da allora nessuno lo ha mai più rivisto. I Maghi Neri lo cercano disperatamente, per iniziare ad armi pari la guerra finale contro le altre Confraternite. Prima di loro, però, sperano di trovarlo Tom, Eaden, Beryl e la loro piccola compagnia, per evitare di far scoccare la scintilla che la farà divampare.
– La principessa di Ys di Sara Simoni: nel 52 a.C. Ys, leggendaria capitale dell’Armorica, sprofonda nell’oceano a causa della passione proibita tra la principessa celta Dahut e l’affascinante generale romano inviato da Cesare. Dopo duemila anni Ys, grazie a un potente incantesimo che la protegge dagli abissi, risorge e prospera sotto la guida della dinastia Ruaidhri.
– Giovani, carine e bugiarde. Assassine di Sara Shepard: Nella cittadina di Rosewood, Pennsylvania, tutto sembra perfetto: il sole dell’inverno spande i suoi raggi dorati e il lago luccica come un diamante. Ma spesso questa apparente perfezione nasconde dei segreti… proprio come le quattro ragazze più carine di Rosewood.
– Legend di Stephanie Garber: dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso.
– Tutto il tempo con te di Sara Purpura: è passato del tempo dal giorno dell’incidente, dal momento terribile che ha segnato la fine della storia d’amore tra Desmond e Anais. Da allora lui ha fatto di tutto per evitare la ragazza, anche adesso che frequentano la stessa università.
– A un metro da te di Rachael Lippincott: a Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall’ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un’infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni.
– Amore 14 di Federico Moccia: Carolina ha quasi quattordici anni. È unica, come lo sono molte ragazze di quell’età. È un momento magico. Ci sono le amiche con cui dividere i giorni e i sogni. Ci sono i primi baci rubati nella penembra del portone. C’è la musica che capita sempre al momento giusto e quelle parole che sembrano sempre parlare di lei. Poi ci sono le feste.
– Questo canto selvaggio di Victoria Schwab: a Verity City, spietata metropoli che per anni è stata teatro di attentati e crimini efferati, la violenza ha iniziato a generare mostri, creature d’ombra che appartengono a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducono e divorano l’anima di chi si sia macchiato di gravi crimini.
– Io, te e il mare di Marzia Sicignano: “Ti sei mai sentito solo al mondo? Ti sei mai sentito senza un senso, diviso a metà, come se ti mancasse qualcosa? Ecco, quando ti ho visto per la prima volta è stato come ritrovare la parte di me che avevo perso, forse, quando ho messo piede in questo mondo”.