Libri simili a Orgoglio e Pregiudizio: 10 romanzi tipo quello di Jane Austen
Libri simili a Orgoglio e Pregiudizio: 10 romanzi tipo quello di Jane Austen, se ti piace questo genere.
Orgoglio e pregiudizio è uno dei “romanzi rosa” più letti di sempre. Ha emozionato lettrici e lettori in tutto il mondo, e nel tempo tante opere si sono rifatte, in modo diretto o indiretto, al capolavoro di Jane Austen. Se ti piace questo genere di romanzi, ecco 10 libri da leggere simili a Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen:
– Mal che vada ci innamoriamo di Mry G.Baccaglini: Allegra è convinta di sapere tutto sull’amore. Per lei non è quella entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni a guardare il mondo attraverso lenti rosa. Per lei l’amore è solo una delle tante cose che possono succedere nella vita.
– Eleanor e Park. Per una volta nella vita di Rinbow Rowell: Eleanor è appena arrivata in città. La chioma riccia rosso fuoco e l’abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere. Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero. La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai.
– Io sono di legno di Giulia Carcasi: una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività, di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'”essere di legno” che sembra la malattia, il tormento di entrambe.
– La custode dei profumi perduti di Fiona Valpy: sperando che un nuovo inizio possa essere la cura per il suo cuore spezzato, Abi Howes decide di accettare un lavoro estivo nella campagna francese. Non appena raggiunge il meraviglioso castello di Bellevue, è subito rapita dal fascino antico di quella dimora e dai segreti che custodisce.
– La ragazza della neve di Pam Jenoff: Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato.
– Cime tempestose di Emily Bronte: un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un’inesorabile vendetta.
– Middlemarch di George Elliot: un capolavoro che brilla soprattutto per la ricchezza della rappresentazione ambientale e per l’analisi minuziosa del dolore, accettato come male ineluttabile della condizione umana.
– Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro: Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia.
– L’amore in caso di emergenza di Daniela Krien: cinque donne alla ricerca dell’impossibile: amare, essere forti, rimanere fedeli a se stesse. Si chiamano Paula, Brida, Judith, Malika e Jorinde. Si conoscono perché a un certo punto della vita i loro destini si sono incrociati.
– Baci da Polignano di Luca Bianchini: Ninella e don Mimì si sono sempre amati, anche se le loro vite hanno preso da molto tempo strade diverse. Da giovani le loro famiglie si erano opposte al matrimonio, a sposarsi invece sono stati i rispettivi figli Chiara e Damiano. Gli anni passano e davanti a don Mimì Ninella resta sempre una ragazzina.
Mi rendo conto di non essere originale, ma segnalo BRIDGET JONES’S DIARY di Helen Fielding.
L’autrice non ha nascosto la sua fonte. Bridget sbaglia clamorosamente nel giudicare l’avvocato Darcy un uomo freddo e innamorato di se stesso; perciò si concede al cinico Daniel. Occorre che dica come va a finire?