Libri simili a Bianca come il latte: 10 romanzi tipo quello di D’Avenia

10 libri simili a Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia, se ti piace il genere.

libro Bianca come il latteE’ senza dubbio uno dei libri più letti degli anni Duemila: Bianca come il latte, rossa come il sangue, libro d’esordio di Alessandro D’Avenia, è stato tradotto in 19 lingue, raggiungendo il milione di copie nei primi mesi del 2013. Alla sua uscita in Italia, nel 2010 ha toccato subito quota 170.000 copie vendute solo nel primo anno, per poi balzare a oltre 700.000 copie nel 2014. Se ti piace il genere di romanzi in stile Bianca come il latte, rossa come il sangue, ecco 10 libri simili (ovviamente non considerando i successivi scritti da Alessandro D’Avenia, ovvero Cose che nessuno sa, Ciò che inferno non è, L’arte di essere fragili, Ogni storia è una storia d’amore):

Ogni giorno, ogni ora di Natasa Dragnic: dalla Croazia alla Francia, dal porto di Makarska ai teatri di Parigi, con una scrittura ipnotica e potente Nataša Dragnic´ racconta la storia d’amore fuori dal tempo di due anime indissolubilmente legate. Una passione fatta di baci che sanno di acqua salata. Di respiri, luci, colori.

I passi dell’amore di Nicholas Sparks: nella piccola cittadina di Beauford, North Carolina, il cinquantasettenne Landon Carter ricorda l’anno in cui la sua vita cambiò per sempre: aveva diciassette anni ed era un adolescente vivace e irrequieto. Lasciato dalla fidanzata del momento pochi giorni prima del ballo della scuola, si riduce a invitare come “ultima scelta” Jamie, la figlia del pastore.

Ma le stelle quante sono di Giulia Carcasi: c’è una generazione fatta di sms, gavettoni, crèpes alla nutella, professori frustrati; c’è la voglia di essere ascoltati e di giudicare la vita, gli adulti, l’ingiustizia. Ci sono Carlo e Alice: stessa classe e, a volte, stesso banco. Lui è meravigliosamente imbranato. Lei si sente diversa.

Io prima di te di Jojo Moyes: a ventisei anni Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick.

Gridare amore dal centro del mondo di Kyoichi Katayama: Sakutaro sta andando in Australia, ma la sua non è una gita qualunque: porta con sé le ceneri di Aki, morta a soli diciassette anni di leucemia. L’Australia è la terra che Aki ha sempre sognato ed è là che lui disperderà le sue ceneri.

Il solito, normalissimo caos di Sharon Creech: Mary Lou Finney scrive un diario delle vacanze, come le ha chiesto il suo insegnante di letteratura. E così dal 12 giugno al 5 settembre racconta tutto quello che le accade…

10 libri simili a After di Anna Todd

Le ragazze non hanno paura di Alessandro Ferrari: Se dovesse scegliere un superpotere, Mario Brivio non avrebbe dubbi: l’invisibilità. Sarebbe il modo migliore per attraversare inosservato i corridoi del Boccaccio, lontano dagli sguardi del Bistecca e degli altri bulli della scuola. L’alternativa è quella a cui pensa sua mamma: spedirlo a trascorrere l’estate a casa della zia.

Il sole fra le dita di Gabriele Clima: Dario ha sedici anni. È un tipo difficile da trattare, ne sanno qualcosa i suoi insegnanti. Vive con la madre con la quale comunica poco o nulla. Il padre non c’è più, ha abbandonato la famiglia quando Dario era solo un bambino portando via con sé gli ultimi ricordi felici e il suo rassicurante abbraccio. Da allora Dario vive allo sbando.

Vorrei che fossi tu di Lorenza Bernardi: Cosa faresti se per errore ricevessi un messaggio da un ragazzo che non hai mai sentito nominare? Beatrice, sedici anni, timida e seria com’è, non ha dubbi: lo cancellerebbe all’istante. Si dà il caso, però, che il messaggio parli del suo libro preferito e Bea non resiste alla tentazione di rispondere.

A un metro da te di Rachael Lippincott: a Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall’ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un’infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni.

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