La mia ombra è tua: recensione del libro di Edoardo Nesi

Recensione del libro La mia ombra è tua di Edoardo Nesi.

la mia ombra è tuaOgni storia è una storia d’amore. Così titola l’ultimo romanzo di Alessandro D’Avenia. E (forse) è proprio così. Lo è anche La mia ombra è tua, l’ultima fatica di Edoardo Nesi, Premio Strega 2011 con Storia della mia gente.

Un grande scrittore che ha toccato il tetto del mondo con un solo romanzo, che ha venduto milioni di copie, consacrandolo come una delle penne più brillanti del secolo. Una donna, amata alla follia in gioventù e perduta troppo presto, che ora è il momento di riconquistare. Nel mezzo, un giovane laureato in lettere che entra nelle (dis)grazie dello scrittore, lasciandosi trascinare in un’avventura che vale una vita intera.

La mia ombra è tua è un colpo di fulmine, e lo è sin dalla prima pagina, anzi dalla prima riga (“La prima volta che mi vide, il Vezzosi mi prese a fucilate”), a presa rapida sul lettore che subito viene tirato in medias res e che subito ci smuove un sorrisetto incuriosito e beffardo. Il romanzo corre come un treno, alternando dialoghi densi di humor e sensibilità a sproloqui/monologhi/sfoghi che profumano di incolta saggezza e spregiudicata sfrontatezza. Fluido e denso, atletico e cadenzato, La mia ombra è tua ci fa “suoi” sin dall’inizio e non ci lascia mai fino all’ultima pagina, che da sola vale tantissimo (non posso fare spoiler, dico solo che ha a che fare con Mastroianni).

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Colpisce l’abilità con cui vengono descritti tutti i personaggi, in particolare il Vezzosi, lo scrittore idolo delle folle ritiratosi lontano da tutto e tutti. Il suo piccolo grande habitat ha allo stesso tempo del dannatamente surreale e del tremendamente terreno, proprio come lo è la sua indole selvaggia e genuina. Un uomo fedele ai propri sentimenti, gioie, dolori, fantasmi del passato. Un personaggio fedele a se stesso in un mo(n)do più unico che raro.

La mia ombra è tua fa ridere e commuovere, configurandosi da un lato come la love story del Vezzosi, ma dall’altro come romanzo di formazione ed educazione sentimentale di Zapata. I due sono i lati della stessa medaglia, che brilla luminosa colpita dall’amore e dalla libertà. Un road book che corre in direzione ostinata e contraria, controvento, contropelo, fregandosene dei segnali di pericolo e delle giuste indicazioni impartite dal navigatore della “retta via”. Quando il cuore comanda, come leggendo La mia ombra è tua, non c’è regola che tenga.

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