Il vecchio che leggeva romanzi d’amore: recensione libro di Sepulveda
Recensione del libro Il vecchio che leggeva romanzi d’amore di Luis Sepulveda.
Non è da tutti esordire come ha debuttato Luis Sepulveda. Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, infatti, è un’opera prima che arriva dritta nella sensibilità dello spettatore come una freccia appuntita. Anche se non è priva dei difetti tipici di un’esperienza letteraria non ancora matura.
Lo stile di Sepulveda è ricco di immagini e vocaboli intriganti, denso e avvolgente, ma meno fitto rispetto a quello del collega sudamericano Gabriel Garcia Marquez. Uno stile che, negli anni successivi, si è ben adattato ai toni della scrittura per ragazzi con la celebre Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
Il vecchio che leggeva romanzi d’amore si regge su pochi elementi, come una palafitta sul Rio delle Amazzoni che sa come rimanere salda nonostante le continue botte della corrente. La storia è piuttosto esile: un vecchio, che ama leggere romanzi d’amore, viene coinvolto in una caccia per braccare una tigre che sta facendo strage di uomini. Ridotto all’osso, c’è poco altro. Almeno in apparenza. A dargli corpo e anima, infatti, ci pensa il suo meraviglioso protagonista e quei personaggi che gli ruotano intorno capitanati dal sindaco e dal dentista.
Una storia piccola che sa come farci riflettere sul rapporto tra uomo e natura, nell’eterna lotta tra uomini e animali, parenti serpenti da sempre, in un dialogo contrastato messo in crisi dall’agire di un’umanità che pare pensare solo a se stessa.
Il vecchio che leggeva romanzi d’amore ha passaggi di grande poesia, e di grande prosa, scorrevole, affascinante, colorata, viva, vitale. Il lettore ci si abbandona come trascinato da acque inarrestabili. E il piacere è così nitido in molti passaggi, che fa male constatare come, purtroppo, il finale non sia all’altezza del resto del libro. Sarebbe da miopi non notarlo. Ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, in questo modo possiamo meglio godere delle tante pagine bellissime che lo costellano come un albero fiorito e rigoglioso.