I nostri ragazzi: la difficoltà d’essere genitori
Che cosa faremmo noi al posto di Paolo e Clara, Massimo e Sofia, genitori i cui figli hanno ucciso una persona? Li denunceremmo o, coscienti di celare una tragica verità, li proteggeremmo? I nostri ragazzi di Ivano De Matteo è un film che ci guarda e fruga dentro, che ci spinge a indossare i panni dei quattro adulti protagonisti, divisi tra morale e realtà, giustizia e omertà. Cerca di renderci vicini, se non parte integrante, della storia raccontata sin da quel “nostri” del titolo che è porta per annetterci al dramma raccontato e all’interrogativo suscitato. Perché quei figli sono un po’ anche nostri, potrebbero essere i nostri, e noi potremmo ritrovarci, ora o domani, al posto di chi si ritrova a dover fare una scelta che mette alla prova il nostro essere adulti e cittadini.
I nostri ragazzi può senza dubbio essere considerato uno dei migliori film drammatici italiani degli ultimi anni. Intenso e passionale, ma mai sopra le righe, sa mantenersi sotto la linea della retorica e per questo arriva con forza a compiere un transfert personaggio/spettatore che raramente troviamo in un film, soprattutto italiano. I nostri ragazzi è un film riuscito, più maturo e stratificato de Gli equilibristi, il quale cedeva al patetismo con un finale consolatorio. Stavolta De Matteo non fa sconti, e il finale arriva brusco, irruente e inaspettato a chiudere un dramma che ci aspettiamo prosegua ancora, in attesa di un punto d’incontro che metta d’accordo tutti, genitori e figli.
I nostri ragazzi è quindi un bel film sull’educazione e la comprensione, sull’essere figli ma anche e soprattutto sull’essere genitori, sempre incerti su quale sia il vero bene per i loro figli. Un’opera tesa, non un drammone fine a se stesso, che va oltre le note nevrosi mucciniane o morettiane, che suscita domande e nega le risposte, che ci pone una questione morale senza farci la morale. Un film che dovrebbero vedere quelli che oggi sono i figli, per evitare, quando sarà il loro turno, di commettere gli stessi eventuali errori commessi dai loro genitori…
Appena visto, presto lo recensirò. Posso solo dire che non sono rimasto così entusiasta
Sarà un piacere leggere quanto scriverai… 🙂