Venezia 74: chi potrebbe esserci? Prime ipotesi su film e registi
Il Festival di Cannes non si è ancora concluso e già si parla del Festival di Venezia. La kermesse veneziana quest’anno spegne 74 candeline e non parte avvantaggiata rispetto a Cannes. In realtà, quasi mai è così. Il festival francese, infatti, si aggiudica spesso e volentieri una gran quantità di film e registi di pregio, frutto anche di una certa fedeltà che spinge certi autori a non tradire mai il festival della Costa Azzurra. Ma detto questo, Alberto Barbera e i suoi selezionatori negli ultimi anni ci hanno abituato a gran bei film, talvolta anche a sorpresa. Quindi ci auguriamo che anche per l’edizione del 2017, che si svolgerà al Lido dal 30 agosto al 9 settembre, ne potremo vedere delle belle.
Ma cosa bolle in pentola? Cosa potrebbe approdare al Lido per Venezia 74? Iniziano a girare le prime voci e le prime supposizioni su potenziali autori e film. Vediamo quali!
Da qualche giorno sta girando la notizia che Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve, attesissimo sequel di Blade Runner con Ryan Gosling, Harrison Ford e Robin Wright, potrebbe essere il candidato ideale ad aprire il festival. Sarebbe un’apertura coi fiocchi! Anche l’uscita internazionale, prevista per il 6 ottobre 2017, lascia ben sperare in questa direzione.
Altro grande papabile è Paul Thomas Anderson, il cui Phantom Thread con Daniel Day-Lewis è in fase di ultimazione delle riprese e la cui uscita americana è fissata per dicembre.
Altra bomba, anche se meno probabile, potrebbe essere Xavier Dolan con il suo primo film in lingua inglese, The Death and Life of John F. Donovan (nel cast tre grandi donne e attrici: Jessica Chastain, Natalie Portman e Susan Sarandon) le cui riprese, però, sono ancora in corso.
Altri film che potremmo trovare a Venezia74? Molly’s Game, debutto alla regia del bravo sceneggiatore Aaron Sorkin (The social network, Steve Jobs) con Jessica Chastain, Kevin Costner e Idris Elba; il grande ritorno dell’amatissimo (a Venezia) Darren Aronofsky col dramma psicologico Mother!, interpretato da Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Ed Harris e Michelle Pfeiffer; il mistery The Snowman di Tomas Alfredson con Michael Fassbender, Charlotte Gainsbourg e Toby Jones; Alex Garland (ricordate Ex Machina?) con Annihilation, con Natalie Portman, Oscar Isaac e Jennifer Jason Leigh; Richard Linklater con Last Flag interpretato da Bryan Cranston, Steve Carell e Laurence Fishburne.
Ma i grandi nomi non sono finiti: anche se più nebulose al momento come probabilità, c’è chi parla di Downsizing di Alexander Payne con Matt Damon, Christoph Waltz, Alec Baldwin e Laura Dern; The Shape Of Water di Guillermo Del Toro, film d’amore in contesto fantastico con Sally Hawkins e Michael Shannon.
Dalla Francia con amore potrebbero arrivare dei pezzi grossi: Jean Luc-Godard con il suo Image et Parole (che inspiegabilmente non è andato a Cannes) e Mektoub Is Mektoub di Abdellatif Kechiche (già 3 volte a Venezia, Grand Premio della Giuria nel 2007 con Cous Cous e Palma d’Oro a Cannes con La Vita di Adele). Potrebbe poi approdare al Lido, addirittura con due film, una delle attrici più amate e richieste degli ultimi anni: Isabelle Huppert, protagonista di Mrs. Hide di Serge Bozon ed Eva di Benoît Jacquot.
E per l’Italia? Chi potrebbe esserci a rappresentare l’Italia? In Concorso potrebbe starci il remake di Suspiria di Dario Argento ad opera di Luca Guadagnino, con Chloë Grace Moretz, Dakota Johnson e Tilda Swinton; Una Questione privata dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (film sulla Resistenza) con il bravissimo Luca Marinelli; The Leisure Seeker, primo film in inglese di Paolo Virzì, con Helen Mirren e Donald Sutherland; Dove non ho mai abitato del controverso Paolo Franchi, con Emmanuelle Devos e Fabrizio Gifuni; Emma di Silvio Soldini con Valeria Golino e Adriano Giannini.
E dal resto del mondo? Beh, nomi di autori, forse più di nicchia, ma di assoluto valore: Love me not del greco Alexandros Avranas, che scandalizzò il Lido con Miss Violence; Walking in Paris di Peter Greenaway; Les Vacances di Mohsen Makhmalbaf con Emmanuelle Riva; Evil Games di Ulrich Seidl; The box, opera seconda di Lorenzo Vigas, vincitore del Leone d’Oro due anni fa con Ti guardo.
Insomma, di carne sulla brace ce n’è parecchia! Intanto attendiamo che vengano annunciati nei prossimi giorni il nome della madrina, quello del presidente di giuria, i nomi dei Leoni d’Oro alla Carriera e il film d’apertura.