Miglior dizionario dei film: meglio il Mereghetti o il Morandini?
Miglior dizionario dei film: meglio il Mereghetti o il Morandini? Vediamo pro e contro di entrambi!
C’è un’annosa questione che tormenta i cinefili italiani: qual è il miglior dizionario dei film? Meglio il Mereghetti o meglio il Morandini? Il dizionario dei film è infatti uno strumento imprescindibile per ogni vero appassionato di cinema. Io ricordo che lo leggevo come se fosse un romanzo, film dopo film come se fossero i capitoli di un libro giallo. E quando parliamo di “dizionario dei film” la sfida è sempre tra il Morandini e il Mereghetti. Ergo sorge spontanea la domanda: qual è il migliore tra i due?
Cerchiamo di vedere pro e contro di ciascuno.
Dizionario dei film, IL MORANDINI
PRO
– è un solo volume di circa 2.050 pagine, quindi è abbastanza “portatile”, cioè è possibile portarselo dietro in uno zainetto.
– le schede sono brevi, con poche info sulla trama e alcuni essenziali ma stimolanti commenti al film.
– segnala se il film è adatto a tutti oppure la visione è consigliabile in compagnia di un adulto oppure il film non è adatto ai minori. Inoltre segna se il film è consigliato per i ragazzi, info molto utile in campo educativo.
– segnala sia il giudizio della critica (con le famose stelline inventate proprio da Morando Morandini) sia il successo di pubblico riscosso (con i pallini), ponendoli in fondo alla scheda in modo che l’attenzione del lettore sia concentrata sui contenuti e non sui voti.
– segnala il genere del film.
– segnala il paese di produzione del film, se è in bianco e nero o a colori, la durata, il titolo tradotto in italiano e il titolo originale, l’anno di produzione.
– contiene circa 60 schede monografiche dedicate a personaggi che ricorrono i molti film della storia del cinema.
– presenta gli indici dei titoli originali, degli autori letterari e teatrali, dei registi e degli attori principali oltre ad appendici dedicate ai Premi Oscar, ai migliori film di sempre, ai cortometraggi e alla Mostra del Cinema di Venezia.
– contiene un CD-ROM che propone ulteriori approfondimenti, schede e immagini di film.
CONTRO
– non tutti i film sono dotati di scheda, per alcuni (ma sono davvero pochi) ci sono solamente i “dati tecnici” mentre manca il commento critico.
Dizionario dei film, IL MEREGHETTI
PRO
– tutti i film sono dotati di scheda, nessuno escluso, anche se questa consistesse in poche righe
– le schede sono di media leggermente più lunghe di quelle del Morandini.
– segnala il paese di produzione del film, se è in bianco e nero o a colori, la durata, il titolo tradotto in italiano e il titolo originale, l’anno di produzione
– ha degli aggiornamenti online
CONTRO
– sono tre volumi di cui due dedicati alle schede dei film (per un totale di crica 4.370 pagine) + un volume di 1.660 pagine con tutti gli indici. In totale sono quindi oltre 6.000 pagine, tre volte tanto il Morandini. Quindi è impossibile portarselo dietro, può stare solo fermo a casa come una vecchia enciclopedia.
– non segnala il genere del film.
– non segnala se il film è adatto a tutti oppure è consigliabile/sconsigliabile per i ragazzi.
– segnala solo il giudizio della critica (ereditando le famose stelline del Morando Morandini “variandole” in asterischi), per di più ponendolo in apertura di scheda, cosa che altera subito la percezione che il lettore ha del film e che mette in discussione il fatto che possa davvero leggere interamente la scheda.
– i commenti al film sono troppo marcati e troppo dettati dal gusto personale di chi ha redatto la scheda, ricorrendo non di rado ad aggettivi faciloni come “orribile”, “inguardabile” e simili.
Che vince dunque? Direi senza dubbio IL MORANDINI.
Ma voi quale preferite? Quale avete amato? Oppure come miglior dizionario dei film preferite la “terza opzione” de Il Farinotti?
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Mereghetti per me è inarrivabile. Sarà che è il primo che ho avuto (nel lontano 1996), sarà che i commenti sono più ampi, più approfonditi, sarà che li ho letti, riletti e riletti ancora fino a conoscerne tanti quasi a memoria (e infatti mi sono accorta che alcuni nelle edizioni successive vengono rivisti), ma benché porti avanti l’acquisto periodico di entrambi i dizionari, la mia preferenza va sempre al mastodontico Mereghetti!
Sì, credo che la regola per dire da che parte stare sia semplicemente e sempre dettata dal “sono più affezionato/a a…”. Io sono del “team Morandini” invece 😉
Al di là di pregi e difetti d’insieme, sui quali non è facile pronunciarsi, colpisce a volte nel Mereghetti la singolare soggettività – a dir poco – di certi giudizi. Per esempio, come si fa a dare lo stesso punteggio a un capolavoro come C’era una volta in America e a una patacca psico-porno-soft come Basic instinct?
Giusta osservazione. Il Mereghetti in questo è più sbilanciato del Morandini. Certo, in entrambi c’è un’inevitabile soggettività nei giudizi ai film, però il Morandini, anche grazie alla maggiore brevità e incisività dei suoi giudizi, riesce ad essere più “oggettivo” (se così si può dire).
Io ho preso il mereghetti per la mia fidanzata, me l’hanno consigliato tutti i miei amici che tra l’altro fanno cinema a livelli alti e mica perdono tempo in chiacchere. Quindi il Morandini potete anche utilizzarlo per altro e tenervi il mereghetti che spacca.
Io li ho entrambi. Ma preferisco il Morandini, che anche i tuoi amici che fanno cinema a livelli alti dovrebbero sapere essere uno dei padri della critica cinematografica in Italia. Detto questo, a ciascuno il suo! Buon Mereghetti…