Den Skyldige – The Guilty: in linea con la tensione

Recensione di Den Skyldige – The Guilty di Gustav Moller.

Den Skyldige the guilty filmScritto da Pietro Braccio.

Costretto a stare dietro ad una scrivania in seguito ad un episodio di cattiva condotta, il poliziotto Asger Holm si ritrova a rispondere ad una chiamata di soccorso al 112: una donna è stata rapita e sta chiedendo il suo aiuto. Questo il punto di partenza di Den Skyldige – The Guilty, film che ha la particolarità d’essere interamente ambientato in un ufficio: sullo schermo, infatti, vediamo solo Asger (un bravissimo Jakob Cedergren) intento a dare tutto l’aiuto possibile alla donna in pericolo. Cosa non facile, però, che porterà l’agente a molteplici lotte: con il rapitore, con il tempo, ma soprattutto con sé stesso.

Atipico thriller danese, Den Skyldige – The Guilty è una delle sorprese di questa stagione cinematografica e meritatamente ha raccolto molteplici consensi in vari festival internazionali. In Italia è passato al 36esimo Torino Film Festival, dove si è aggiudicato il premio del pubblico, il premio per la miglior sceneggiatura e il premio per il miglior attore.

L’opera è un crescendo di suspense ininterrotta fino al plot twist finale. Se pensiamo che la cosa è spesso già difficile per un thriller ordinario, pare impossibile per un thriller come Den Skyldige – The Guilty, che non mostra mai l’azione on screen ma la “veicola” sempre e soltanto attraverso il viso del poliziotto al telefono. Questo il punto di forza del film: far “sentire” la tensione senza l’utilizzo di immagini esplicite, vivide sullo schermo, bensì col solo ricorso all’udito, puntando tutta l’attenzione sulle parole pronunciate alla cornetta. Un grande risultato ottenuto grazie ad una sceneggiatura forte, in grado di non perdere un colpo per novanta minuti, abile nel rendere la storia avvincente facendo leva sul fuoricampo.

Una scommessa vinta dal giovane Gustav Moller che, alla sua opera prima, sta convincendo gran parte del pubblico e della critica. Non a caso, è la proposta danese agli Oscar per il miglior film straniero.

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