The Whale di Darren Aronofsky: fame d’amore

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“The Whale” di Darren Aronofsky ti lascia dentro un magone enorme, ti manda in tilt la respirazione per due ore, ti si ferma sulla bocca dello stomaco e ci mette un bel po’ a scendere giù. È un boccone amaro, un cazzotto nello stomaco, un colpo basso. Darren Aronofsky tira fuori un grande film.

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Athena di Romain Gavras: recensione

Athena film di Romain Gavras

Recensione di Athena di Romain Gavras, disponibile su Netflix. Non si può che rimanere impressionati di fronte a quello tsunami che è Athena di Romain Gavras. Un film audace, sfacciato, provocatorio, di quelli che tolgono il fiato e ci fanno interrogare sulle potenzialità di un cinema fortemente autoriale ma anche commerciale. Intorno ad un tema sociale che ha creato un […]

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When the Waves Are Gone di Lav Diaz: recensione

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Recensione di When the Waves Are Gone di Lav Diaz. Scritta da Vanessa Forte. Presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia 2022, When the Waves Are Gone è la nuova opera del regista filippino Lav Diaz che, con la sua assoluta maestria, ci regala una storia di vendetta dove la sofferenza di un singolo è parafrasi di quella del […]

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Esterno Notte di Marco Bellocchio: requiem per Aldo Moro

Esterno notte film su Aldo Moro

“Esterno notte” di Marco Bellocchio è il controcampo di “Buongiorno, notte”. Ne è un po’ il lato b, il secondo tempo, il risvolto, l’altro punto di vista (a sua volta formato da più punti di vista) sulla detenzione e l’assassinio di Aldo Moro. Un film importante, mastodontico nelle dimensioni, sfaccettato nella struttura.

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Marx può aspettare: la confessione di Marco Bellocchio

Marx può aspettare

Nessun regista, almeno nel cinema italiano, ha la libertà e la franchezza espressiva di Marco Bellocchio. Battitore libero e provocatorio sin dal suo esordio, I pugni in tasca, nel 1965. Una voce fuori dal coro, pericolosa, e per questo viva, emancipata, a suo modo anarchica.

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Spencer di Pablo Larraìn: recensione del film su Lady Diana

spencer

“Una favola tratta da una tragedia vera”. Il cortocircuito è immediato, sin da questa didascalia che apre “Spencer”, mescolando subito le carte tra realtà e finzione, storia e invenzione intorno ad una personalità, Lady D., tra le più chiacchierate e idolatrate della storia britannica e mondiale.

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Freaks Out di Gabriele Mainetti: recensione film

Freaks Out film Mainetti

Recensione di Freaks Out di Gabriele Mainetti. Freaks Out segna un punto di non ritorno, o forse un picco che non sarà più raggiunto, almeno in tempi brevi, nel cinema italiano. Un’opera che è un vero unicum, anzi un monstrum a livello produttivo per il cinema nostrano. Ha avuto, infatti, vari problemi finanziari e una gestazione lunghissima costata milioni di […]

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À plein temps (Full time) di Eric Gravel: recensione

À plein temps

Il tema del lavoro è da sempre uno dei più sentiti e raccontati dal cinema francese. Quel lavoro che nella società degli anni Duemila è diventato una vera croce per tutti. Lavoro che non c’è, lavoro mal pagato, lavoro da difendere coi denti. Lavoro, lavoro, lavoro. Non lavoriamo più per vivere, ma viviamo per lavorare.

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Il collezionista di carte di Paul Schrader: recensione

Il collezionista di carte

C’è chi dice che Paul Schrader faccia da anni sempre lo stesso film. E io dico: ben venga se il risultato è “Il collezionista di carte”, opera nerissima e durissima che lega a doppio filo il più cinico e sensuale gioco d’azzardo con le abominevoli torture della prigione di Abu Ghraib.

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È stata la mano di Dio: un nuovo (capolavoro di) Paolo Sorrentino

È stata la mano di Dio

Ha tutta l’aria d’essere un nuovo inizio, o forse un secondo tempo, quello inaugurato da “È stata la mano di Dio” nella filmografia di Sorrentino, che stavolta cede alla dolcezza, all’amarcord e anche alla risata. Un film meno filosofico ed ellittico rispetto ai precedenti, più introverso e lineare, più coeso e caldo.

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Il mestiere delle armi: la pinacoteca di Ermanno Olmi

il mestiere delle armi di ermanno olmi

Saggio pubblicato sulla rivista cartacea CineCritica del SNCCI (Anno XV, n.57/58 Gennaio-Marzo 2010, pp. 144-146). “Il mestiere delle armi” è una pinacoteca. E’ una galleria nebbiosa e plumbea che il nostro occhio affascinato percorre lenta. E là dove si dirada la foschia scorgiamo una di seguito all’altra tavole pittoriche che la nostra mente e il nostro occhio credono di aver […]

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La vita nascosta (Hidden Life) di Terrence Malick: recensione

la vita nascosta

Ispirato alla true story di Franz Jägerstätter, contadino austriaco che si ribellò al nazismo e si rifiutò di prestare fedeltà a Hitler fino a pagare la sua scelta con la morte, “La vita nascosta” è una nuova grande riflessione su dicotomie care a Terrence Malick: la vita e la morte, il libero arbitrio e Dio, l’amore e il sacrificio.

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The Lighthouse di Robert Eggers: recensione film con Robert Pattinson

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Con “The Witch”, horror immersivo che faceva della cura scenografica e della potenza visiva le sue due armi contundenti, Eggers aveva stupito tutti. Ora con “The Lighthouse”, thriller che riesce a fare luce sugli angoli più bui della mente umana, la posta in gioco si è alzata.

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Gli anni più belli: il capolavoro di Gabriele Muccino

gli anni più belli

È bello da far male l’ultimo film di Gabriele Muccino. Ed è, insieme a “Ricordati di me”, anche il film più bello della sua filmografia. Un’opera che s’inserisce perfettamente nel filone della sua produzione made in Italy, ben imperniata intorno ai temi e ai sentimenti di amore e amicizia.

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The Irishman: l’opera definitiva di Martin Scorsese (?)

the irishman con al pacino e robert de niro

Ci sono film che segnano la storia del cinema ancora prima di essere visti. È un privilegio che spetta a pochi. “The Irishman” è tra questi eletti. E il segno che lascia una volta finita la visione è ancora più forte, duraturo, incisivo dell’impronta impressa dalla sua lunga attesa.

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Babenco – Tell me when I die di Barbara Paz: recensione

hector babenco

Recensione di Babenco – Tell me when I die di Barbara Paz. Scritta da Vanessa Forte. Miglior documentario sul cinema tra quelli presentati nella sezione Venezia Classici di Venezia 76, Babenco – Tell me when I die documenta la vita e i pensieri del geniale e controverso Hector Babenco, uno dei registi più importanti del cinema sudamericano, che nella vita […]

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Joker di Todd Phillips: ridi pagliaccio! – recensione film

Joker con Joaquin Phoenix

“Don’t forget to smile”. È la negazione una delle chiavi di lettura di “Joker” di Todd Phillips, interpretato da un gigantesco Joaquin Phoenix. In primis perché non è un film di supereroi. Al contrario, è molto meno fantastico e visionario di quel che ci aspettiamo.

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Sanctorum di Joshua Gil: la recensione

Sanctorum film

Recensione di Sanctorum di Joshua Gil. Scritta da Vanessa Forte. In una piccola città in mezzo ai boschi vivono una madre e suo figlio Erwin. La loro quotidianità è sconvolta quando la cittadina diventa lo scenario dello scontro tra militari governativi e cartelli del narcotraffico. Mancando soldi e lavoro, la giovane madre, come altri contadini, è costretta a sbarcare il […]

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