Borrowed Time, il corto western che è diventato virale
Sta letteralmente spopolando in rete il corto di 6 minuti Borrowed Time diretto, scritto e animato da Lou Hamou-Lhadj e Andrew Coats. In soli 3 giorni è stato visto da oltre 2 milioni di utenti.
I due registi sono animatori della Pixar e negli ultimi cinque anni, durante i ritagli di tempo, si sono dedicati alla creazione di Borrowed Time, che nelle loro idee, come rivelano in una clip “allegata” al video, doveva essere “qualcosa di più adulto”. E visto il risultato ci sono assolutamente riusciti.
Borrowed Time dura appena 6 minuti, ma ha dentro più forza ed emozione di tanti film che vediamo sul grande schermo e che spesso la tirano sterilmente per le lunghe per due pesanti ore. Il corto si apre sul Far West con la più classica delle panoramiche sulla Monument Valley (location che richiama agli western con John Wayne). Sul cucuzzolo di un altopiano c’è uno sceriffo, longilineo, invecchiato, in piena crisi esistenziale. La mente va al passato e con un flashback spezzettato scopriamo cosa lo logora. È il ricordo del padre, anch’egli sceriffo. Della tragica morte del padre che lo ha visto tristemente protagonista quando era ragazzo. Eccolo ora alla resa dei conti con se stesso, in “duello” con i fantasmi che da tutta una vita lo tormentano. Il tempo per lui si è fermato, proprio come per quell’orologio da taschino regalatogli dal padre e rimasto sul monte, rotto, tra la polvere e le rocce. Il tormento è enorme. Che fare? Lasciarsi andare giù dal dirupo o fare la pace con se stessi? Il finale è bellissimo.
Borrowed Time è un corto potentissimo, pregno di emozione sin dai primissimi secondi, esempio cristallino di come in una manciata di minuti si possa convogliare un folto bagaglio di emozioni e sentimenti. Come vedrete, è evidente ed innegabile il riferimento al Re Leone, ma poi Borrowed Time va oltre e lo scavalca con un colpo di scena che spazza via ogni richiamo o citazione.
Borrowed Time è inoltre la dimostrazione che la Pixar ha tutte le carte in regola per tentare la strada di film d’animazione rivolto ad un pubblico più adulto. Il successo sarebbe tale e quale a quello riscosso finora con film per tutta la famiglia. E Borrowed Time sarebbe l’ottimo incipit o condensazione di un bel lungometraggio.