Venezia 68: i premi assegnati tra prevedibilità, merito, stupore e sdegno!

venezia-68Venezia 68 ha chiuso i battenti e i premi sono stati consegnati tra stupore e sdegno. Alcuni, “annunciati” e prevedibili, sono diventati realtà, ma non sono mancate le sorprese, che in alcuni casi fanno stracciare le vesti. Ecco quindi qui di seguito i vincitori con relativo commento onesto e spietato accanto:

Leone d’Oro (miglior film) a Faust di A.Sokurov: direi inaspettato, considerando che i più quotati erano Shame e Killer Joe. Senza dubbio un’opera maestosa, affascinante, non per tutti i palati. Probabilmente l’animo oscuro e torbido del buon Darren è stato attirato dal “diabolico” di questa storia scritta da Goethe.

Leone d’Argento (miglior regia) a Shangjun Cai  per il film People mountain people sea: un’opera discutibile, sulla quale già mi sono pronunciato in un post precedente. Macchina fissa, pianisequenza a gogo, non-sense. Tutto il resto è noia. Un premio inspiegabile se paragonato alle trovate registiche di Abel Ferrara o della Satrapi…

Premio Speciale della Giuria a Terraferma di E.Crialese: ci può stare. E’ un nuovo riconoscimento per un regista che nel 2006 vinse il Leone d’Argento per Nuovomondo. Anche se allo stesso tempo ha il sapore del “contentino” al cinema italiano in concorso…

Coppa Volpi maschile (miglior attore) a Michael Fassbender per il film Shame di S.McQueen: premio annunciato, prevedibile, ma meritato. Dispiace solo che non l’abbia potuto ottenere (anche) Matthew McConaughey, che con la perfomance in Killer Joe ha dato una svolta alla sua carriera, lasciandosi alle spalle le solite commediole fru-fru dove interpreta il latin lover delle teenager…

Coppa Volpi femminile (Miglior attrice) a Deanie Yip per il film A simple life di Ann Hui: giusto e meritato. Ha vinto la sua prova sincera, quotidiana, composta su quella virtuosistica (e che io quotavo come vincitrice) di Keira Knightley per A dangerous method di Cronenberg.

Premio Marcello Mastroianni (miglior giovane attore/attrice emergente) a Shota Sometani e Fumi Nikaido per il film Himizu di Sion Sono: sacrosanto! La coppia stupisce, scuote, convince! Il premio ci sta tutto, anche a rappresentanza di uno dei film più belli della Mostra…

Osella per la miglior fotografia a Robbie Ryan per il film Wuthering heights di A. Arnold

Osella per la migliore sceneggiatura a Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per il film Alpis: su questi ultimi due film vincitori non mi pronuncio poichè non sono riuscito a vederli…

Restano a bocca asciutta vari film meritevoli: The Ides of March, Killer Joe,Poulet aux prunes, Carnage… che dire… ritentate, sarete più fortunati!!

p.s. la Mostra del Cinema di Venezia si è conclusa, ma i miei post sui film visti no. Nei prossimi giorni continuerò quindi a postare commenti, pensieri, appunti su questa 68esima edizione…

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