Film sulla seconda guerra mondiale: 5 titoli oltre Spielberg e Malick

La filmografia sulla Seconda Guerra Mondiale è fitta di titoli. Vediamone alcuni importanti.

Ad oltre sette decadi dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale, il cinema americano ha partorito dozzine e dozzine di film sulla Seconda Guerra Mondiale. Innumerevoli i film che hanno sposato il punto di vista dei Tedeschi o degli Alleati, dei Giapponesi o degli Americani. Semplicemente sterminata, dunque, la filmografia sulla Seconda Guerra Mondiale da ricordare. Tra i tanti, ne cito 5 tra quelli che hanno raccontato le imprese di un drappello di intrepidi oltre le linee nemiche naziste verso missioni leggendarie.

1 – Tra i più recenti, pur coprendosi col mantello della fanta-storia più sfacciata e irriverente, c’è Bastardi senza gloria (2009) di Quentin Tarantino, dove Brad Pitt, nei panni del tenente Aldo Raine, è alla guida di una squadra speciale di otto soldati ebrei incaricati di uccidere quanti più soldati tedeschi e di portarne a casa lo scalpo.

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2 – Lontano dai toni goliardici e pulp di Tarantino, ben più poetico e introspettivo è La sottile linea rossa (1998) di Terrence Malick, vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 1999. Protagonista una compagnia di fucilieri statunitensi impegnati, nel 1942, nella conquista dell’isola di Guadalcanal.

3 – Sempre del 1998 è Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg, forse il più noto film sulla Seconda Guerra Mondiale in assoluto. Patriottico e ridondante, racconta l’impresa del capitano Miller (Tom Hanks) e della sua squadra di sette soldati: recuperare il paracadutista James Francis Ryan, quarto e ultimo figlio della famiglia Ryan, sopravvissuto alla guerra. Un film passato alla storia per quei lunghi, spettacolari e truci 24 minuti iniziali incentrati sullo sbarco in Normandia.

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4 – Risale invece al lontano 1967 Quella sporca dozzina di Robert Aldrich, in cui un gruppo di dodici galeotti viene addestrato e assoldato dall’esercito statunitense per assaltare un castello francese, covo e rifugio di ufficiali tedeschi. Un film da veri duri, un cult del cinema americano dei pieni anni Sessanta.

5 – Infine, war movie assolutamente sui generis, è Monuments Men (2014), film scritto, diretto, prodotto e interpretato da George Clooney, affiancato dall’amicone Matt Damon e da signor attori quali Bill Murray, John Goodman e Jean Dujardin. Nel film Clooney è un illustre studioso d’arte che, per volere del governo americano, riunisce un gruppetto di colleghi curatori di musei, architetti ed esperti d’arte per “infiltrarli” nell’esercito col fine di ritrovare quadri e sculture trafugate da Adolf Hitler nei paesi europei invasi.

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